Dal 19 giugno al 31 luglio sette appuntamenti d’autore all’Arena dello Stadio dei Pini e in Piazza Garibaldi
Si è svolta ieri, 20 maggio, la presentazione del programma di “Il Trebbo in musica 2.1”.
Sono intervenuti Massimo Medri (Sindaco di Cervia), Cesare Zavatta (Assessore alla Cultura Comune di Cervia), Danilo Piraccini (Cooperativa Bagnini Cervia), Antonio De Rosa (Sovrintendente Ravenna Festival) e Franco Masotti (Co-Direttore artistico Ravenna Festival).
Prendi un passato illustre, mettici la vitalità di una cittadina della Riviera, la vocazione multidisciplinare di un Festival il cui sguardo abbraccia il territorio e tante storie da raccontare, in parole e in musica. Anche quest’anno Ravenna Festival è a Cervia-Milano Marittima con Il Trebbo in musica 2.0, anzi 2.1, dato che la speciale rassegna creata ad hoc per la città del sale è alla propria seconda edizione. In collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, dal 19 giugno al 31 luglio, sempre alle 21.30, sette appuntamenti d’autore rinnovano e reinventano la tradizione romagnola del trebbo e le pionieristiche letture pubbliche di Walter Della Monica e “Toni” Comello, tra omaggi a Dante e tributi a un altro patrimonio poetico e musicale, quello della canzone d’autore italiana. La rassegna, quest’anno estesa anche a Piazza Garibaldi oltre che all’Arena dello Stadio Germano Todoli, detto dei Pini, vedrà la partecipazione di Elio, Neri Marcorè, Piero Pelù, Giovanni Lindo Ferretti, Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo, Mario Incudine, l’Orchestra Corelli e lo Stefano Di Battista Jazz Quartet, ma anche Ernesto Assante e Gino Castaldo, Federico Buffa, Aldo Cazzullo, Marco Belpoliti.
Dove idee, culture, prospettive e soprattutto persone si incontrano, là è il trebbo. In romagnolo, trébb è una riunione fra amici, un incontro, una veglia; un’occasione sociale che sa farsi intellettuale, insomma. Negli anni Cinquanta proprio due amici – Della Monica e Comello, il primo direttore del campeggio a Milano Marittima in cui il ventisettenne attore si trova per le vacanze – trasformano la propria passione per la poesia in una pionieristica iniziativa di letture pubbliche. Che battezzano Trebbo, perché “doveva essere popolare e non riservata a una élite – ricorderà Della Monica, – non avevamo niente da insegnare ma piuttosto da condividere”.
Lo stesso spirito oggi anima l’iniziativa di Ravenna Festival, sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa: “Un Festival diffuso come il nostro si fonda anche sulla comunione di intenti e visione con le istituzioni e realtà del territorio, come accade in questo caso con il Comune di Cervia e la Cooperativa Bagnini; dobbiamo inoltre ringraziare i partner che hanno deciso di sostenere spettacoli parte di questo segmento di programmazione: Gruppo Hera, Deco Industrie, Assicoop UnipolSai, La BCC e Confartigianato”.
“Il sodalizio fra un Festival di fama internazionale e una tradizione a noi cervesi particolarmente cara, quella del trebbo poetico – dichiara il Sindaco Massimo Medri – sottolinea la storia culturale della nostra città unita alla musica, definendone contorni e spessore. Cervia ha visto nel tempo la presenza di grandi esponenti del mondo letterario, alcuni dei quali, come Grazia Deledda e Giovannino Guareschi, hanno qui preso dimora. Quattro i cittadini onorari legati alla cultura e alla letteratura: Grazia Deledda, Giuseppe Ungaretti, Mario Luzi e ultimo, solo in senso temporale, Roberto Vecchioni. Siamo orgogliosi di poter rinnovare, in un anno di indiscutibile difficoltà e incognite, la collaborazione con Ravenna Festival e offrire al pubblico di Cervia e Milano Marittima sette spettacoli in luoghi di suggestione quali la piazza, cuore della città antica, e la secolare pineta, parte di quel bosco ‘spesso e vivo’ cantato da Dante nella Commedia”.