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La casa editrice Il Ponte Vecchio rialza la testa, dopo essere stata invasa dall’acqua a Cesena,
e presenta lunedì 5 giugno alle 20.30 allo storico hotel MarePineta di Cervia il libro di
Massimo Previato “Il dono di Palanti” (Il Ponte Vecchio, 2023). Ne sono rimaste 30 copie, fra
i 10 mila volumi andati persi, che verranno distribuite al pubblico. A dialogare con l’autore
Brunella Garavini e Alberto Donati. La cultura cervese cerca così di ritornare alla normalità,
senza però dimenticare i tanti problemi irrisolti legati alla recente alluvione, il disagio dei
cittadini e i gravi lutti.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale “Maria Goia” e con
l’Associazione culturale AgendaFilosofica. Il libro è ispirato alle figure del tipografo Carlo
Saporetti, nonno di Previato, e del pittore Giuseppe Palanti, che ebbe l’intuizione del
progetto che prevedeva la nascita e lo sviluppo della “città giardino” di Milano Marittima e
che contribuì con le sue scelte a salvare nel periodo tra le due guerre la pineta di Cervia dal
disboscamento.
Il libro: “Il dono di Palanti” è un libro di guerra e pace, sogni e delusioni, dove la realtà si
fonde con la fantasia. È ambientato nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale fino al
Ventennio, con in primo piano le vicende belliche e la nascita del fascismo. Tutto però si
intreccia con la vita dell’artista Giuseppe Palanti e del tipografo Carlo Saporetti, i
protagonisti. Il primo realizzerà un sogno, Milano Marittima, conducendo poi una battaglia
contro gli affaristi senza ideali. La sua decisione di restituire la pineta alla città scatena però
una reazione che lo mette ai margini della società concessionaria. Carluccio combatte invece
a Caporetto, si salva ma la guerra condiziona la sua vita. Socialista e antifascista, pagherà la
coerenza e metterà a repentaglio la famiglia. Entrambi amano l’arte e la bellezza, ma sono
accomunati anche da una insofferenza nei confronti del potere. Si conoscono e la loro
amicizia va oltre le ideologie e le appartenenze. C’è un filo sottile che li unisce e non si
spezzerà mai, anzi, li vedrà impegnati su diversi fronti con un unico alleato: la natura. Ecco il
dono. Anche a distanza corrono su due vite parallele, abitate dai dubbi e dal malessere
esistenziale. L’approfondimento psicologico dei due personaggi mostra però il loro
attaccamento insopprimibile alla vita.

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