La corrente culturale anarchica, che scosse l’Europa tra Ottocento e Novecento, ha spinto poeti, scrittori, artisti, filosofi, verso la maturazione di forme espressive basate sulla libertà dei popoli. Anche Giovanni Pascoli fu anarchico, lo rimase durante tutta la sua vita, in modalità espressive diverse, ma tutte strettamente collegate all’ideale di libertà e di giustizia. Ne sono testimoni le sue scelte di vita, la sua filosofia, la sua poetica.
Venerdì’ 23 giugno, alle ore 16.30 al Fantini Club, Lungomare G. Deledda 182, Gianfranco Miro Gori, autore di “Ceppo e mannaia. Anarchici e rivoluzionari romagnoli nel mondo” presenta un ritratto del Pascoli anarchico, con la presentazione di Roberto Zoffoli, Presidente dell’Associazione Culturale Tolmino Baldassari, e gli interventi musicali di Stefano Sammarchi.
L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Tolmino Baldassari in collaborazione con la Biblioteca Maria Goia.